Da cinque anni a questa parte "MusicAbilmente" si rivolge a gruppi musicali e teatrali composti da artisti e tecnici con disabilità, dai loro docenti ed educatori. Si propone di onorare e valorizzare la conquista di capacità artistiche e professionali di qualità realizzata da ciascun gruppo grazie ai propri percorsi educativo-formativi e di integrazione.
Si rivolge contemporaneamente a due realtà sociali assai diverse mettendole in stretta interazione:
Il festival dunque riunisce in due giornate di evento contesti accomunati dalla necessità di apertura e partecipazione, contesti che possono trarre duraturo beneficio e stimolo dal reciproco avvicinamento.
I musicisti diversamente abili potranno vivere da protagonisti una situazione di conoscenza e di scambio con altri gruppi provenienti da fuori, a volte anche stranieri, coinvolti nello stesso percorso evolutivo e nelle stesse emozioni. L'esperienza ha un importante valore formativo poiché riguarda l'autonomia, il relazionarsi con gli altri, l'adattamento ad un luogo nuovo e a compagnie diverse, la capacità di contenere l'emotività per l'esibizione musicale, la capacità di ascoltare le esibizioni degli altri anche incoraggiandoli e aiutandoli con il proprio ascolto. Anche per gli adulti responsabili sarà un’occasione speciale di incontro e di scambio con i colleghi che stanno vivendo la medesima esperienza.
Per tutto il contesto sociale di Chamois, per il pubblico aostano e piemontese, per i musicisti normodotati collegati al festival (nonché i giornalisti e i tecnici), per tutta questa compagine sociale abituata alla più tesa “normalità”, non ci stancheremo mai di sottolineare l'importanza del lasciarsi sensibilizzare e coinvolgere dalla realtà testimoniata da un percorso di evoluzione così intenso e delicato.
Si rivolge contemporaneamente a due realtà sociali assai diverse mettendole in stretta interazione:
- ai gruppi musicali e ai tecnici invitati offre l'occasione di due giorni di visibilità, di esibizioni professionali in pubblico, di interazioni con gruppi simili mai conosciuti prima, di condivisione di metodi e prassi, il tutto nella cornice tranquilla del piccolo paese di alta montagna (1840 mt);
- al variegato contesto sociale di Chamois offre stimolo per l’innovativo percorso di apertura intrapreso in questi ultimi anni per contrastare il rischio di isolamento e di spopolamento.
Il festival dunque riunisce in due giornate di evento contesti accomunati dalla necessità di apertura e partecipazione, contesti che possono trarre duraturo beneficio e stimolo dal reciproco avvicinamento.
I musicisti diversamente abili potranno vivere da protagonisti una situazione di conoscenza e di scambio con altri gruppi provenienti da fuori, a volte anche stranieri, coinvolti nello stesso percorso evolutivo e nelle stesse emozioni. L'esperienza ha un importante valore formativo poiché riguarda l'autonomia, il relazionarsi con gli altri, l'adattamento ad un luogo nuovo e a compagnie diverse, la capacità di contenere l'emotività per l'esibizione musicale, la capacità di ascoltare le esibizioni degli altri anche incoraggiandoli e aiutandoli con il proprio ascolto. Anche per gli adulti responsabili sarà un’occasione speciale di incontro e di scambio con i colleghi che stanno vivendo la medesima esperienza.
Per tutto il contesto sociale di Chamois, per il pubblico aostano e piemontese, per i musicisti normodotati collegati al festival (nonché i giornalisti e i tecnici), per tutta questa compagine sociale abituata alla più tesa “normalità”, non ci stancheremo mai di sottolineare l'importanza del lasciarsi sensibilizzare e coinvolgere dalla realtà testimoniata da un percorso di evoluzione così intenso e delicato.